Teens e Social Media: La nuova sfida dei Brand Manager
Riporto per intero un articolo del sesazionale Dr.WHO
Il presidio del target young è una delle sfide più impegnative che un brand manager è chiamato ad affrontare. Magari non lo è stato in passato, ma negli ultimi 5 anni certamente lo è diventato. Il tutto “aggravato” dagli elevati tassi di penetrazine nei vari settori. che li hanno resi, per la maggior parte, di sostituzione. Personalmente è una sfida che affronto quotidianamente. La domanda alla quale è necessario fornire una risposta quanto più attuale/aggionata possibile, è il modo con cui entrare in contatto con questo target. Di per sè il concetto di “entrare in contatto” al giorno d’oggi è quanto mai obsoleto, ma comunque conoscere i migliori medium per intraprendere una relazione di primo livello è certamente utile. Nell’effettuare questa analisi, chi si occupa di brand orientati ai giovani deve necessariamente sapere che i cosiddetti “born digital” sono oramai una realtà. Ed è una grande opportunità per i brand manager e non una “minaccia”. Entrare in relazione con loro la sfida; sviluppare la relazione è un “futuro/presente”; mantenerla significa garantirsi un ROI relativamente solido. Dai dati che emergono dalla ricerca della “Teens Advertising Study“, appare evidente come il 45% dei teens (in USA) è pesantemente posizionato sul mondo web. Se in quest’ambito consideriamo anche e-mail, video on-line, Social network, il fenomeno del web assume toni decisamente importanti. Un fatto deve farci riflettere, però: non di solo web! Al secondo post troviamo la TV (nei canali giusti aggiungo), la radio e per finire gli eventi. Chi da tempo segue il blog, sa che questi dati sono indicatori - ancora una volta - di una approccio basato sul media mix e non sul media planning. Non solo intrecciare/arricchire il media mix con i canali classici e neo-classici, ma anche con una presenza offline, fisicizzando il brand avvicinandolo al target per un engagement mirato, i cui obiettivi possono essere molteplici. Il dato sulla fisicizzazione del brand emerge in maniera chiara dalla ricerca a cui faccio riferimento; ma al di là delle evidenze quantitative è ben chiaro che, in una società post-moderna in cui il ruolo del “consumatore” finalmente si è arricchito del suo essere persona e viaggia spedito verso la co-creazione di valore assieme al Brand, il new media mix debba prevedere una interazione fisica affinchè entrambi - Brand e Persona - possano :i primi mantenere ciò che promettono ed i secondi trovare conferma dei vari dichiarati.
Per approfondimenti vi cosiglio di leggere questo report (PEW/INTERNET)
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