Targeting estremo degli inserzioniti di Facebook
Chissà, forse per l'età, il fatto di essere fidanzata, il sesso, le foto e i messaggi lasciati, fatto sta che Rachel Beckman ha ricevuto da Facebook inviti piuttosto pesanti a mettersi a dieta, per perdere i chili di troppo. Un messaggio esplicito seguito da una foto ancora più esplicita: una giovane donna strizzata in una paio di jeans con le maniglie dell'amore in bella vista. Ovviamente, Rachel non ha apprezzato e lo ha fatto sapere a Facebook aggiornando il suo status di conseguenza. Niente da fare: Facebook ha continuato, anzi, se possibile rincarato la dose. Sapendo che Rachel era prossima al matrimonio l'advertisement è stato ancora più subdolo: “Vorrai mica essere una sposa grassa?”.
Facebook è una miniera di dati, dispone di tante e tali informazioni sui suoi 60 milioni di utenti da poter profilare un messaggio pubblicitario nei minimi dettagli. Il paradiso per qualunque inserzionista. Il sito ha cominciato a convertire in milioni di dollari il suo database lo scorso novembre e da allora banner e contenuti promozionali sono diventati progressivamente sempre più mirati.
I software che permettono di raccogliere in database relazionali i dati personali degli utenti in modo da targettizzare i messaggi pubblicitari sono cosa nota. Ma quello che lascia perplessi è il tono irriverente ed eccessivamente confidenziale delle inserzioni su Facebook. L'azienda assicura che il software adottato contiene le giuste istruzioni per evitare messaggi crudi o offensivi ma evidentemente alla macchina manca la sensibilità dell'uomo, visto che i messaggi maleducati non sembrano diminuire. L'obiettivo dei pubblicitari è quello di colpire l'utente sul suo punto debole, facendolo sentire inadeguato e imperfetto. Sei soprappeso? Calvo? Single? Hai denti gialli o sudi troppo? Su Facebook troverai la giusta indicazione.
Intanto, mentre la giornalista combatteva la sua battaglia contro Facebook a suon di mail, lamentele formali, linee guida sull'advertisement, è cambiato il suo stato civile. Da fidanzata è diventata sposata e il Facebook Ads non si è fatto attendere: “Stai cercando di rimanere incinta? Visita il nostro sito, abbiamo le migliori soluzioni per sconfiggere la infertilità femminile!” Non solo cicciona, pure sterile.
Serena Massimini Cultur-e per www.ferpi.it
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