Rivoluzione Facebook!
E' esplosa la Facebook-mania in Italia. Tutti pazzi per il social network che aiuta a ritrovare gli ex compagni di scuola. A parlare sono i dati. Secondo ComScore ad agosto Facebook ha fatto registrare 1.369.000 visitatori, segnando un incremento annuo del 961%. Resta MySpace.com il social network più diffuso nel nostro paese in Italia con i suoi 2.180.000 visitatori unici ad agosto. Ma la comunità virtuale creata da Anderson e Chris DeWolfe ha ottenuto un incremento di appena il 62%.
E recentemente Roma ha festeggiato il social network con un mega raduno di appassionati. Mercoledì 22 si replica a Milano. Ma intanto c'è chi avverte: attenzione ai falsi di identità, pratica esportata dagli Usa. E da Strasburgo arrivano le prime regole a tutela della privacy.
I rischi. Questo perché «Facebook, come altri social network - dice Bolognini -nasconde diversi rischi, che la maggior parte delle persone ignorano: sono tre di cui due legati alla privacy. Il primo problema è il diritto all'oblio: deve essere consentito agli interessati un rapido e facile diritto di accesso e rettifica dei dati. Inoltre Facebook conserva nei server i dati personali dell'utente anche dopo che noi li cancelliamo. Ciò è molto grave. Infine i furti d'identità: molte persone si spacciano per altre, non c'è nessun tipo di verifica».
da Il Messaggero
E recentemente Roma ha festeggiato il social network con un mega raduno di appassionati. Mercoledì 22 si replica a Milano. Ma intanto c'è chi avverte: attenzione ai falsi di identità, pratica esportata dagli Usa. E da Strasburgo arrivano le prime regole a tutela della privacy.
I rischi. Questo perché «Facebook, come altri social network - dice Bolognini -nasconde diversi rischi, che la maggior parte delle persone ignorano: sono tre di cui due legati alla privacy. Il primo problema è il diritto all'oblio: deve essere consentito agli interessati un rapido e facile diritto di accesso e rettifica dei dati. Inoltre Facebook conserva nei server i dati personali dell'utente anche dopo che noi li cancelliamo. Ciò è molto grave. Infine i furti d'identità: molte persone si spacciano per altre, non c'è nessun tipo di verifica».
da Il Messaggero
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