Innovative Marketing by Ikea
Il progetto Il suo ultimo bilancio parla di un fatturato da 19,8 miliardi di euro; 1,3 alla sola voce “Italia”. Un progress sorprendente in continua espansione territoriale e commerciale. IKEA , l'azienda leader nella produzione, costruzione e vendita di arredi per la casa non conosce momenti di crisi e continua a dettare le regole al mercato del settore. Con un misto di tecnologia e innovazione pubblicitaria il colosso di Älmhult ha reso noto oggi la prossima strategia di marketing: basata, nientemeno, sul mondo dei videogiochi.
Il videogioco Quando forse tutti credevamo che “ The Sims 2 ” avesse esaurito le proprie espansioni in vista dell'arrivo del terzo capitolo della serie, arriva l'annuncio di un suo nuovo pacco aggiuntivo in collaborazione con la multinazionale svedese. All'interno dell'add-on verranno inserite nuove soluzioni d'arredo per le location del games firmate IKEA. In pratica, le abitazioni della città virtuale di Sim in cui è ambientato il videogioco di simulazione di vita reale verranno arredate con i complementi dell'azienda scandinava.
Tempi e dettagli L'uscita dell'espansione è fissata per il 2 giugno in Asia ed Europa mentre in Nord America arriverà il 24 dello stesso mese, al prezzo di 19,95$. La società svedese ha unito le forze con l'editore di videogame Electronic Arts (EA) per fornire una selezioni dei suoi oggetti più amati per il gioco. "The Sims 2" è il sequel del gioco di grande successo di "The Sims", in cui i giocatori simulano di vivere in un mondo virtuale e aiutano i loro personaggi a farsi degli amici, trovare lavoro, costruirsi una famiglia e comprare cose per la casa e abiti per essere felici.
Marketing innovativo “Considero il progetto di IKEA sicuramente interessante e innovativo, tant'è che non ne conosco altri simili in Europa”, spiega il professore di marketing strategico all'Università della Svizzera Italiana Ivan Snehota. “Si tratta di un product placement che utilizza un metodo non tradizionale – continua Snehota -, normalmente le grandi aziende per fidelizzare un'ampia clientela cercano di inserire il proprio marchio in spot televisivi o produzioni cinematografiche, qui si utilizza un mezzo particolare, con un target più ristretto come quello dei giovani”. Il rischio allora, secondo il professore di Marketing, “è quello di non riuscire a raccordare la vera clientela del prodotto, in questo caso quella che compra la prima casa, con l'effettiva età di chi usa il videogioco” Almeno in Italia, conclude l'esperto, un paese in cui "l'età di chi esce per la prima volta dalle mura di famiglia è ormai molto sopra a quella degli altri paesi europei e non solo”.
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