Uno strumento di promozione d'immagine al giorno. 2 - La Brand Community

La nuova società “postmoderna” si caratterizza per la riscoperta del valore del legame e la relativa aggregazione in gruppi o comunità (insieme di persone, anche casuale, che ha qualcosa in comune). Tali gruppi, grazie all’evoluzione tecnologica non hanno più bisogno di essere necessariamente reali (cioè persone che si incontrano fisicamente, per esempio andando a cena insieme), ma possono anche essere virtuali (cioè interagiscono a distanza in molti casi senza conoscersi nella vita reale). La conseguenza principale di questa trasformazione è che i nuovi gruppi possono avere anche vita breve in quanto il membro ne può uscire quando lo ritiene opportuno. Superati i molti vincoli come quelli temporali o spaziali, una persona può decidere di far parte di molti gruppi contemporaneamente. Il gruppo per esistere ha bisogno di un elemento aggregante, come un sito, un blog, un forum, un social network o un gioco virtuale. Inoltre, un gruppo si costruisce intorno ad un reciproco interesse, in molti casi passioni in altri sentimenti di identificazione negli ideali di un brand, ad esempio.

La volontà degli individui di creare legami favorisce la possibilità di confronto sul molti aspetti, quello più interessante per il nostro studio è il contatto con il brand. Le aziende sono sempre più convinte che sviluppare esperienze positive sia la chiave del successo e lo fanno principalmente accogliendo la crescente attenzione dei loro consumatori verso il prodotti e sviluppando piattaforme che consentano il dialogo attivo.

Nell’attuale contesto di mercato, la persona assegna maggior valore alle esperienze sociali che al consumo, l’utilizzo o al possesso di beni e servizi[1]. Quindi tende a privilegiare l’acquisto di quei prodotti che hanno degli attribuiti sociali.

Una brand community è una comunità formata sulla base di un attaccamento a un prodotto o marca. Essa non presenta limiti geografici ed è basata su un insieme strutturato di relazioni sociali tra clienti e amministratori del brand (il consumatore, il brand, l’azienda, il prodotto di riferimento e gli altri individui). Inoltre, è caratterizzata da una consapevolezza condivisa tra i membri, rituali, tradizioni e senso morale di responsabilità[2].


L’esistenza e la significatività di questo gruppo risiede nell’esperienza del consumatore piuttosto che nel brand attorno a cui l’esperienza ruota, quindi si parla di una visione customer centric (cioè centrata sul consumatore). Dal punto di vista del marketing è importante progettare e sviluppare una brand community, oltre che per la potenzialità di connettere i consumatori con la marca ed i membri del gruppo, anche perché questa fornisce segnali puntuali e regolari sulla condizione del prodotto nella visone più ampia del mercato.

[1] Boaretto, Noci, Pini, Merketing Reloaded, Il sole 24 ore, 2007

[2] Muniz Jr A.M., O’Guinn T.C., Brand Community, “Journal of Consumer Research”, vol.27, marzo

Domani lo strumento della "Tribù"

Comments

Post a Comment

Popular posts from this blog

Brand Ambassadors, Brand Advocates or Brand Influencers? 10 key differences

Image
A recurring discussion in marketing departments is how to  identify, engage and collaborate  with strategic individuals given the numerous possibilities offered by digital technology. Although the involvement of influential people has become a common practice in several industries, their role and contribution are often misinterpreted by managers, creating a sense of  general confusion in the field . Recent technological and sociological changes heavily contributed to the rise of empowered consumers  that communicate on behalf of brands, also enlarging the meaning of the term  ‘influencer’ . A regular consumer can today evolve into recognized brand influencer, advocate or ambassador, without necessarily being a celebrity or professional endorser with millions of fans. Although, I have noticed a convergence of these three strategic profiles, I believe there are still  significant peculiarities among them . Brand Influencer : is usually a celebri...
Read more

Machine Learning in Marketing: 3 key trends

Image
Marketing professionals face increasing complexity due to the explosion of digital and data touchpoints, as well as unprecedented consumers’ expectations in terms of interaction, content, and offer personalization. They came to realize that Machine Learning (ML) is the only possible way to cope with this level of complexity. Machine learning is developing under the great promise that marketing can now be both more efficient and human . The diffusion of intelligent models can be noticed in three key areas : 1. Inside Marketing Technologies ML is powering many of the marketing software (enterprise solutions, individual tools or apps) that marketers require to turn the vast array of historical data into actionable insights. “AI algorithms and technologies are going to be deeply embedded at every layer of what the marketing software is.” - Scott Brinker, VP Platform Ecosystem at HubSpot  Figure 1. Marketing and AI Technologies dependencies Companies receive bo...
Read more

The Social Media Plan [Framework]

Image
As a  Social Media Manager ,   you are responsible to ideate and implement a social media plan. Similarly to any other plan, this should be composed by three main parts:  analytic   (WHO) ,  strategic   (WHAT),  and  executive   (HOW) . The definition of your social media strategy starts with the  understanding of your brand and the communities  you wants to reach. The  WHO  phase tries to capture all the information related to heritage of your brand, its equity, shared values, beliefs and most importantly of the  brand ideals  on which your content strategy will be centered  (see my previous article ‘Brand Ideals definition’) . A sophisticated understanding of your brand naturally leads you to the analysis of your communities. Previously generated marketing documents that aim at facilitating managers’ understanding of your stakeholders and brand positioning should be properly reviewed ah...
Read more