UGC, questione di contenuti
Nel 2006 Repubblica.it titolava definedolo " il web venuto dal basso " fatto sta che, a distanza di circa un anno da quell'articolo e a soli due dal "riconoscimento" ufficiale, l'acronimo UGC più che una "condotta mediatica" - o se vogliamo una naturale evoluzione del nuovo mezzo - è divenuto una sorta di filosofia per chi frequenta la Rete e più o meno quotidianamente si trova ad interagire con le informazioni in essa contenute. Come la parola stessa suggerisce, lo User Generated Content altro non è che il contributo degli internauti, in termini di partecipazione, non solo nel processo passivo di fruizione bensì nella produzione stessa dei contenuti. I blog in primis, ma anche i video (emblematico il caso youtube ), le foto, i file di sharing in generale, persino alcune produzioni per così dire home-made ( worldmadechannel.tv ) ne sono parti costituenti. Il risultato di questa nuova abitudine degli utenti sta lentamente modificando la percez...